9 Giugno 2022 - Alberobello (FG)"Perché proprio io? Perché proprio a me?"
Sono probabilmente queste le domande che ciascun malato oncologico si pone prima o poi. Il fatto di essere stato scelto dal destino proprio non ti va giù, non ti va di accettarlo. Come potresti d'altronde, sei solo un ragazzo con la sola voglia di giocare e andare a scuola. In questi giorni sono stato ospitato dalla famiglia Spinosa ad Alberobello. Mi contatta Anna, la mamma di Mattia, ragazzo in cura in quel preciso reparto dove ho deciso di dedicare l'intero progetto e i prossimi anni della mia vita. Ha sentito parlare del progetto e vuole che vada a casa sua, che stia insieme a suo figlio. Non me lo faccio ripetere due volte, mando in aria gli appuntamenti prefissati e decido di andarlo a trovare! Mattia ha 17 anni e qualche mese fa gli è stato diagnosticato un sarcoma di Ewing. Tra poco farà un altro ciclo di chemio, ancora qualcun altro prima che questi incubo finisca. Mi racconta come sia stanco, come abbia voglia di ritornare alla vita di prima. "Perché proprio io? Perché proprio a me? mi chiede molto spesso. "Non lo so Mattia" rispondevo io "Non l'ho mai saputo. Abbiamo la sola possibilità di continuare a combattere!"
Se c'è un obiettivo che questo progetto si pone è proprio quello di
essere un messaggio di speranza per tutti i bambini, i ragazzi e i genitori che ogni giorno combattono contro una malattia in questi reparti. Spero vivamente di aver lasciato qualcosa a Mattia. Spero che sia stato in grado di mostrare come la vita sia qualcosa di incredibilmente prezioso e di come ognuno di noi abbia l'obbligo di non sprecarla, ma anzi di continuare a combattere
FORZA MATTIA!!!
"Finirà anche la notte più buia e sorgerà il sole" Victor Hugo
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